venerdì 21 marzo 2008

Quarantotto.


Inizia un'altra primavera

schiva che non ce ne si accorge

fredda che sembra inverno

non generosa come solo lei sa


Sarebbe un giorno speciale

il ventuno di marzo

avresti oggi quarantotto anni


Buon compleanno Ayrton,

obrigado campeon.

martedì 18 marzo 2008

Eccolo!


E' uscito l'atteso libro di cui ho scritto pochi giorni or sono. Ve lo consiglio vivamente, presto vi aggiornerò su alcune date di presentazione.

Buona lettura, ma non solo!

domenica 16 marzo 2008

Come sempre.


Il solito sottovalutato Barrichello, quando a inizio campionato è dato per finito e sostituito. Per poi annotare le parole di Brawn che lo loda e lo dichiara inamovibile, fondamentale per il team Honda.

Il solito pregiudizio su Barrichello, perchè pochi giorni prima del via in Australia Vitantonio Liuzzi lo distrugge su Autosprint dicendo che lo vede dietro Button, e non è certo il solo.

Il solito discorso su Barrichello, perchè gli opinionisti ormai lo considerano vecchio come se a trentacinque anni non avesse mai corso nessuno prima di lui.

Il solito Barrichello, però, quando c'è da fermare i cronometri. Davanti a Button, come spesso accade, ma nessuno lo rimarca.

Autore di una "gara consistente", come la definisce Mazzoni a 15 giri dal termine quando la Honda n.17 è in terza posizione e si potrebbe gridare al miracolo o quasi (e qui potremmo tornare al discorso della sottovalutazione).

Poi, l'incidente di Glock: la sosta per il rifornimento fatta per forza anche se la pit-lane è chiusa altrimenti la benzina finisce, a costo di una penalità; l'errore della squadra che fa ripartire il brasiliano con il bocchettone e due uomini aggrappati alla macchina, l'uscita dalla corsia box (ovviamente a semaforo rosso dato che è chiusa e quindi sanzionabile con la penalità "pensata e calcolata" da Brawn); il rientro in pista ancora terzo, lo stop&go, la settima posizione, il sorpasso a Raikkonen, l'arrivo.

Poi, la squalifica.

E già immagino le pagelle: Barrichello TRE perchè perchè perchè insomma con 250 gp disputati non vedere il semaforo rosso bla bla bla...e ci si dimenticherà dei dieci giri davanti a Raikkonen, del passo gara fenomenale, della gara senza errori (si dimenticheranno in fretta invece le catastrofi di Massa e soprattutto di Raikkonen che se fosse stato un debuttante oggi sarebbe stato appiedato probabilmente e che dovrebbe un po' vergognarsi di guidare così con il n.1 sul muso).

Invece sarà la solita roba, povero velocissimo e incompreso -dagli incompetenti ovvero, mi dispiace dirlo, la maggior parte del pubblico che segue la formula 1- Barrichello.

Come sempre, anche questo week-end non porterà punti nè frutti ma solo ghigni e compassione, critiche non accettabili e rimpianti enormi.

Ma io lo so, Rubens, che hai un piede pesante come pochi: vecchi saranno loro.