sabato 29 novembre 2008

Della morte della ragione


Le notizie che arrivano dall’India sono terribili, fanno riflettere, pensare, disperare. La mente torna a Gandhi che proprio in India ha vissuto ed operato; suona come un tragico ritorno all’antico il suono delle esplosioni, delle ambulanze e il rumore di crolli e di macerie al cospetto di quanto non molti anni or sono proprio Gandhi predicava. L’evoluzione sembra che sia solo tecnica, noi uomini a volte siamo gamberi.


E’ riduttivo ma non inutile riportare alcuni aforismi di questo grande pensatore, uomo capace di dissotterrare i propri talenti:
-Occhio per occhio e il mondo diventa cieco.
-Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.
-Il perdono è la qualità del coraggioso, non del codardo.
-Ci sono cose per cui sono disposto a morire,ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.

martedì 25 novembre 2008

I russi e i ragazzi


Quarta ginnasio, la scuola è iniziata da sessanta giorni ormai e il ritmo si è preso.

Oggi occorre lavorare ancora sulle diescrizioni; è un impegno che porta a scoprire nuovi modi di scrivere e che permette ai ragazzi di notare i loro miglioramenti di volta in volta e non è un particolare trascurabile.

Inizio a leggere loro alcune descrizioni famose famosissime e poi ci lavoriamo un po' su, sempre godendole innanzitutto e ai ragazzi piace.

Viene il momento di Dostoevskij.

- Come si scrive prof?

- Lo scrive lei alla lavagna?

- E' russo prof?

-Si scrive Dostoe-vi-esse-cappa-i-gei, non lo scrivo alla lavagna, sì è russo e ora ve lo scrivo.

A questo punto apro la borsa con l'intenzione di leggere le prime due pagine de "L'idiota", ottocentoquaranta pagine rilegate in edizione economica con una copertina arancio-rossiccia.

Lo sto per estrarre, ne spunta qualche centimetro...

- No prof, quello è un mattone assurdo!- se ne esce F. con un'espressione sul viso che è un misto di rassegnazione e sconforto - ce lo leggerà tutto?!

Povero Dostoevskij: i ragazzi non possono che approcciarlo in malo modo; il nome è impronunciabile, i libri enormi...

Eppure, dopo solo due paginette, ecco che si vendica perchè attira, spiega, affascina, descrive curvando le parole.

Speriamo che sia solo l'inizio...