lunedì 3 novembre 2008

Per chi suona la campana


Oggi sono a casa con la febbre e vari acciacchi che durante l'autunno mi colpiscono con un'innaturale frequenza.

Da casa penso al mio lavoro e ai miei alunni tanto che stanotte li ho anche sognati; una classe in particolare, io spiegavo e dieci di loro leggevano la Gazzetta: una situazione irreale per l'ambiente in cui lavoro e per il clima di classe che si tiene durante le mie ore ma una spia che mostra timori e tremori, per dirla in modo...filosofico.

In questi giorni pensare al mio lavoro è anche pensare alla scuola e all'università; sono preoccupato perchè diverse cose stanno cambiando e raramente nella scuola si prende la direzione giusta e questa volta in particolare mi sembra che si sia presa la strada che porta dritta alla deriva.

Tagliare non porta vantaggi anche se sicuramente eliminerà sprechi, insieme ad altro. Intendiamoci: sono convinto che la scuola sia zeppa di parassiti e animali sociali che mantengono il posto ingiustamente, compiono un lavoro nullo in maniera svogliata oppure non fanno proprio nulla ma non ritengo che sforbiciare a occhi chiusi sia la soluzione migliore.

La scuola andrebbe riformata con coraggio e l'università pure: un coraggio culturale e non certo economico: meno materie e più qualità, molta più qualità, meno interventi pubblicitari (più interenet, olè!) e maggiore attenzione a ciò che serve (leggere, scrivere, far di conto).

Perchè fare la seconda e la terza lingua alle medie quando non si sa bene l'italiano per non parlare dell'inglese?

Perchè fare molte attività opzionali quando sarebbe opportuno insistere su alcune materie importanti e spesso sconosciute (geografia ma anche storia...): dalla mia esperienza posso dire che facendo con intensità queste materie, possono interessare e piacere, anche senza stimoli interattivi (incredibile ma vero).

Perchè istituire cinquantamila corsi di laurea e non limitarsi ai quindici-venti fondamentali? Il laureato in Beni Culturali serve maggiormente del laureato in Lettere o questa laurea è stata proposta solo per aumentare il numero di laureati e quindi di tasse universitarie in entrata?

Purtroppo però le riforme scolastiche sono SEMPRE fatte da persone che hanno poco a che fare con la scuola, che la considerano un buco da risanare, che la vogliono politicizzare oppure no, che la usano come clava...

Sicuramente protestare senza dialogare non ha alcun senso.

Così la scuola finisce e io che all'istruzione e alla formazione credo, non voglio.

domenica 2 novembre 2008

Se la matematica...


Dunque, ecco due dati utili per comprendere un qualcosa di importante inerente all'ultimo giro del Gran premio del Brasile 2008.
Le Toyota non hanno cambiato le gomme e sono entrambe in zona punti; la pioggia si fa più intensa anche se non diluvia e le due vetture, distanti ma decise a mantenere il piazzamento a punti, segnano questi tempi (arrotondati al decimo):

Timo Glock---1.44.800

Jarno Trulli---1.44.700


Serve altro per scagionare Timo Glock? Se la matematica non è una opinione, no.
Una paura la ho: mai si darà risalto a questo dato e Glock sarà infamato dai tifosi (non esperti) soprattutto italiani.

Nuova veste grafica


Il blog si rinnova. Anzitutto scrivo finalmente con una certa frequenza e poi e poi...come ogni testata che si rispetti, cambia il look!

E così tutto nero e ciò che non è nero è verde, non un solo verde ma diverse sfumature di questo splendido colore.

Il nero è anche scelta ecologica: ho letto che usando gli sfondi neri si risparmia un poco di energia...mah, speriamo.

E tu che ne dici, ti piace la nuova veste grafica?

Si accettano critiche e suggerimenti, buona lettura!