martedì 27 gennaio 2009

Obama, Washington, 20 gennaio 2009: discorso inaugurale -stralcio-


"Perché ovunque volgiamo lo sguardo, c’è lavoro da fare. Lo stato dell’economia richiede un’azione, forte e rapida, e noi agiremo - non solo per creare nuovi posti di lavoro, ma per gettare le nuova fondamenta della crescita.
Costruiremo le strade e i ponti, le reti elettriche e le linee digitali che alimentano i nostri commerci e ci legano gli uni agli altri. Restituiremo alla scienza il suo giusto posto e maneggeremo le meraviglie della tecnologia in modo da risollevare la qualità dell’assistenza sanitaria e abbassarne i costi.
Imbriglieremo il sole e i venti e il suolo per alimentare le nostre auto e mandare avanti le nostre fabbriche.E trasformeremo le nostre scuole, i college e le università per venire incontro alle esigenze dei tempi nuovi. Possiamo farcela. E lo faremo."

Studiare oggi significa per lo più andare a scuola e in gran parte dei casi è considerata una pratica pesante, noiosa, faticosa e anche obbligatoria, imposta.Pensate che il vocabolo invece indica tutt'altro: interessarsi a, desiderare di, studiare...Andare a scuola non significa studiare ed è proprio qui l'equivoco: la frequenza scolastica finchè non è interessata e desiderata sarà lontana dallo sudiare vero e quindi rimarrà insopportabile.

Studiare è mantenere viva l'intelligenza, non ripetere meccanicamente per strappare valutazioni.

- Tutti desiderano possedere la conoscenza, ma relativamente pochi sono disposti a pagarne il prezzo. (Giovenale piccola nota su Giovenale: cittadino romano che scelse di insegnare anzichè far l'avvocato per...guadagnare maggiormente! Il mondo si è rovesciato!)
-Sono sempre pronto ad imparare; non sempre a lasciare che mi insegnino. (Winston Churchill)
- L'unico periodo in cui la mia educazione si è interrotta è stato quando andavo a scuola. (George Bernard Shaw)
- Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo. (Confucio)