venerdì 1 gennaio 2010

2010: passata la festa...

Oggi si ritorna alla normalità, i buoni propositi di ieri sera già vanno nel cassetto.
Come sempre.
Allora ricordiamoci di tirarli fuori tutti, i nostri buoni propositi formulati con il cuore, in questo nuovo decennio. Ogni volta che occorrerà!

mercoledì 30 dicembre 2009

Decennio Millennio


Torri sangue aerei che colpiscono
l’America alle spalle.
Fuochi feste propositi che inaugurano
Il nuovo terzo millennio

In mezzo l’addio
Craxi Woitjla Biagi, così diversi.
Imprese sportive, marcate Italia, di pallone
o di motore.

E ora la chiusura con la guerra
che c’è ancora, e la politica ferma
a guardare il Mondo che ha ancora
fame e caldo e freddo.

E la voglia stanca di un passo avanti davvero.

Un ultimo sforzo durante le vacanze ed è fatta!


Betti No


È giusto dedicare una via di Milano a Bettino Craxi nel decennale della morte? Proviamo a sollevare lo sguardo dalla rissa che si è di nuovo scatenata intorno allo scheletro per mere ragioni di bottega. Comunque la si pensi, il personaggio esce ingigantito dal paragone con i nani dell’attualità. Ma anche il riconoscimento più entusiasta delle sue qualità politiche non può passare sopra una considerazione semplicissima: si tratta di un uomo che morì in contumacia dopo che la magistratura, in nome del popolo italiano - cioè nostro - lo aveva dichiarato colpevole di corruzione. Ora, uno Stato che non sia una barzelletta può rendere pubblico omaggio a un cittadino che lo stesso Stato aveva condannato in via definitiva al carcere? Per farlo dovrebbe negare alla magistratura che lo processò ogni legittimazione. Dovrebbe riconoscere che in quegli anni in Italia non esisteva un sistema di poteri condiviso dalla comunità, ma una guerra civile fra bande contrapposte che, dopo una vittoria iniziale dell’ala giacobina, portò a una restaurazione incarnata dal migliore amico di Craxi e osteggiata di continuo dai rigurgiti degli sconfitti. E’ una visione dissociata della storia patria, e personalmente me ne dissocio. Poiché lo Stato è sempre lo stesso - il nostro - sia quando sugli altari sale il pool di Mani Pulite sia quando ci sale Berlusconi, riterrei più giusto lasciare la figura del politico Craxi al giudizio degli storici e dedicare una via di Milano alla poetessa incensurata Alda Merini.


Massimo Gramellini, La Stampa.