mercoledì 10 ottobre 2007

Detto e non fatto


Per quale oscura maledizione capita che in Italia i ministri non riescano quasi mai a mantenere le loro promesse? Prendiamo il ministro dell'Interno, Giuliano Amato. L'inverno scorso, di fronte ad una raffica di omicidi nel Napoletano più fitta che mai, era sceso in quella città dicendo «ora basta», promettendo che le forze dell'ordine non avrebbero più dato respiro alla delinquenza, che Napoli sarebbe tornata vivibile. Detto e «non» fatto: ieri un povero tabaccaio è stato l'ennesima vittima di una catena di delitti che prosegue inarrestabile; mentre da mesi, naturalmente, il ministro dell'Interno non si fa sentire né si preoccupa di spiegare perché le cose a Napoli e dintorni continuino ad andare così male, cos'è che non ha funzionato. E così lo Stato italiano fa la figura del solito Stato inefficiente, inaffidabile, che parla tanto per parlare, incapace di mantenere i propri impegni: e Beppe Grillo e Michele Santoro si leccano i baffi, pregustando comizi e palinsesti.

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