sabato 1 novembre 2008

Aristotele (Etica Nicomachea, 1155 a 22-29)


“Sembra, poi, che sia l'amicizia a tenere insieme le città, ed i legislatori si preoccupano più di lei che della giustizia [l'equità, l'efficienza, il rispetto degli obblighi reciproci, ecc.]: infatti […] Quando si è amici, non c’è alcun bisogno di giustizia, mentre, quando si è giusti, c’è ancora bisogno di amicizia ed il più alto livello della giustizia si ritiene che consista in un atteggiamento di amicizia”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

com'è difficile però...sono sempre d'accordo sul fatto pochi ma buoni! Non credo a quelli che sono "amici di tutti" o che reputano di avere una decina di amici stretti! Non ci credo, è impossibile... Però esiste/esistono quell'una/due persone che il tempo non smentirà mai.
D.