martedì 15 dicembre 2009

Un Benpensante


Aria giovanile, intellettuale; sempre elegante ma non certo inamidato; barba di un giorno, cravatta larga oppure assente; sorriso, toni pacati ma quando serve sferzanti. E populisti, sempre.

Al servizio del potente, pronto a cercare e ricevere l'applauso del pubblico comandato, del popolino alla ricerca di facili entusisiasmi.

E' lui, è proprio lui un benpensante tipico.

E' lui, è proprio lui: Pierluigi Diaco.
E' anche molto peggio però: conosce bene i modi per passare come un intellettuale pur non essendolo, è capace di mettere in campo artifici retorici da strapazzo per avere ragione, passa per essere uno che dice quello che pensa ma non è così, dice di essere tollerante e parla sopra, promette di essere più educato e interrompe.

Vergogna.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tu definisci il tipo un "benpensante".
Non lo conosco, l'ho solo visto qualche volta di sfuggita girando fra i canali alla ricerca di un programma su cui sostare. Forse e' proprio perche' non mi sono soffermata mai la' dove lui era che mi fa pensare che - forse - la tua analisi sia giustificata.
Un "figlio di questi tempi" io lo definirei. Di questi tempi vuoti, fatti ti tivu' e di niente. Fatti "del niente".