venerdì 31 agosto 2007

Cartina muta


Quando ero bambino dovevo studiare i fiumi
e il Po era il più lungo di tutti e dovevo studiare i laghi
e il Garda era il più grande di tutti
e il prof mi diceva su disegnali
sulla cartina, ma la cartina era muta
muta e così bianca e anche io ero muto
e bianco guardavo i compagni
e loro mi facevano segno a est ancora più a est
e a nord e ancora più a nord e le province lombarde?
E Lecco?
Dov'è Lecco? La cercavo la cercavo
e non lo trovavo era così lunga l'Italia!Non la trovavo ma
oggi l'ho trovata finalmente
sono qui, ancora muto e bianco come quando
davanti al prof mi arrivava un voto che sapevo
non potesse essere un granchè. Non ti preoccupare
diceva il mio compagno di banco Pierpaolo
che di cognome si chiamava Zani. La vita ora
la conosco meglio, grazie al prof, alla cartina muta,
al mio compagno di banco e agli altri.
E soprattutto grazie a Lecco, che ora fa parlare
non solo una cartina che era muta ma tutta una vita.
Che sorride.

1 commento:

Anonimo ha detto...

eeeee...senza parole!!! Anzì sì...2...le sai vero?