mercoledì 3 ottobre 2007

SI FA PRESTO A DIRE BLOG


C'è un modo finto e un po' magliaro di vivere la modernità che sembra essere tutto italiano e di cui sembrano essere a loro modo campioni quel gran numero di candidati sindaci e governatori di regioni — ci sono quasi tutti: da Moratti a Veltroni, da Galan a Vendola — i quali, come racconta Riccardo Ferrazza sul «Sole 24 ore», alla vigilia delle elezioni si sono affrettati ad aprire un sito o un blog allo scopo di apparire moderni, alla mano, desiderosi come non mai di partecipazione e di dialogo con i cittadini; ma poi, invece, una volta eletti si sono ben guardati dall'aggiornarli e dal farsi trovare all'appuntamento su internet. Tutto finisce con la loro vittoria, insomma: «passata la festa gabbato lo santo» e chi s'è visto s'è visto. Anche per essi, in omaggio a un'antica convinzione nazionale, l'importante alla fine non è la sostanza ma fare una «bella figura». La modernità e la democrazia vanno bene sì, ma senza esagerare. E soprattutto finché conviene.

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