Oggi Raikkonen ha vinto il campionato del Mondo di Formula 1.
Ho intenzione di fare lui i complimenti e di ringraziarlo per diversi motivi:
- Ha battuto Hamilton, pilota veloce, futuro campione quasi sicuramente ma di indole subdola, che ha pagato la sua irruenza e la sua spacconeria proprio nelle ultime due gare, nel momento più cruciale della stagione.
- Ha tenuto per tutta la gara un ritmo inferiore al compagno di squadra e con questo comportamento ha invitato la Ferrari a fare ciò che sa far meglio: vincere? No, recitare! Bella la simulazione di sorpasso al pit-stop rallentando Massa facendolo rientrare prima e poi imponendogli qualche giro a ritmo moderato: più che vincere un trofeo sportivo potrebbero concorrere all'Oscar, bravi!
- Ha dimostrato che anche chi non è il più forte ha possibilità di vincere.
- Ha riconfermato la sua assoluta professionalità spendendo le prime parole per il suo primo titolo mondiale (ci ricordiamo le lascrime non solo di Senna, in estasi, ma anche del mediocre Hill o la gioia smodata del teutonico Schumacher) per la festa e il divertimento che seguirà alla vittoria che lo ha commosso ed emozionato tanto, come sempre.
Grazie davvero, Kimi Raikkonen!
Nessun commento:
Posta un commento